All’unanimità la decisione di conferire la cittadinanza alla senatrice a vita
Il Consiglio comunale di Barletta ha conferito, all’unanimità, la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. “Instancabile testimone di una delle pagine più terribili della storia – si legge nelle motivazioni – quella della persecuzione razziale, della pulizia etnica e del genocidio, di cui si sono macchiati la Germania nazista e i suoi alleati, fra il 1933 e il 1945″. E ancora, “il consiglio comunale, disprezzando e deprecando con fermezza ogni forma di violenza e discriminazione, razziale, religiosa, di genere o di appartenenza politica, con tale riconoscimento intende testimoniare alla senatrice Segre che il suo è un modello di cittadinanza esemplare e di vita ammirevole, di instancabile impegno, di inflessibile rigore civile e morale, il migliore degli insegnamenti che le nuove generazioni possano avere”.
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Nei giorni scorsi anche la città di Biella, dopo le polemiche che avevano tra l’altro coinvolto il noto presentatore ed attore Ezio Greggio, aveva annunciato l’intenzione di conferirà la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Greggio aveva rifiutato l’ analogo riconoscimento per rispetto di una come suo padre ha vissuto l’orrore della deportazione . Il Consiglio comunale ha quindi votato una nuova mozione, priva di riferimenti politici, che è stata sottoscritta e votata da tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione. Il via libera alla mozione che conferisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è, nelle intenzioni bipartisan del Consiglio comunale, un “segnale forte” da parte di una città, Biella, Medaglia d’Oro della Resistenza. Fuori da Palazzo Oropa, in occasione del Consiglio comunale, un centinaio di persone si è riunita dopo che sui social è nato l’hashtag ‘#nonsiamocretini’, in riferimento all’affermazione del sindaco Claudio Corradino che si è definito “un cretino” per la strumentalizzazione della vicenda, sulla quale – aveva sostenuto – “è stata fatta una speculazione indegna”.
In merito alla questione, per il prossimo 10 Dicembre, l’Anci ha chiamato a raccolta tutti i sindaci d’Italia, in occasione dell’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, per manifestare insieme a Milano, indossando la fascia tricolore in segno di solidarietà alla senatrice a vita Liliana Sagre.
“La fascia tricolore – aveva dichiarato il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro – è per noi sindaci il simbolo più alto ed evocativo dei principi e dei valori costituzionali del nostro Paese, rappresenta il nostro quotidiano impegno per il rispetto della pace e della democrazia, contro ogni forma di violenza e sopraffazione”.