La moglie del reo confesso Antonino Borgia a Pomeriggio 5 racconta la sua storia di moglie: “Portate rispetto per il nostro dolore”.
Sguardo fisso, voce ferma; solo a volte una crepa di dolore incrina il suo tono: così si presenta Maria Cagnina in collegamento ieri con Pomeriggio 5. Lei è la moglie di Antonino Borgia, l’uomo che ha assassinato il 22 novembre a coltellate e bastonate Ana Maria Lacramioara Di Piazza, la sua giovane amante. Siamo di fronte ad una storia atroce consumatasi in provincia di Palermo, una storia nella quale hanno perso la vita una donna e il suo bimbo in grembo, ma in cui hanno perso il sonno anche i familiari dell’uomo che s’è macchiato del crimine di femminicidio.
Appena uscita dalla caserma dei carabinieri, Maria Cagnina s’è rivolta a Barbara D’Urso chiedendo rispetto per il dolore della sua famiglia. Ed infatti, Barbara D’Urso spiega al pubblico, aprendo l’intervista dolorosa, che “in questa storia ci sono due vittime: la ragazza uccisa e la famiglia dell’assassino”. Subito dopo la conduttrice ha incalzato la donna cercando di capire come sia possibile che lei, la moglie di Antonino, non si sia mai resa conto di avere accanto un uomo tanto violento.
«Non lo so, non mi capacito» – dice la siciliana al microfono dell’inviata, rispondendo alla D’Urso in studio: fino al giorno prima dell’arresto, secondo la Cagnina, Antonino sarebbe stato un padre presente e un marito affettuoso, mai violento in quasi 18 anni di matrimonio. Su quest’affermazione lo sguardo della conduttrice e le successive domande hanno posto un velo di dubbio: possibile? Antonino avrebbe avuto anche precedenti accuse di violenza domestica portate avanti dalla prima moglie. Accuse che l’attuale moglie Maria contesta come false. Il ritratto di Maria Cagnina che emerge è quello di una donna affranta e sotto shock, di colpo gettata in un incubo.
«L’uomo che conoscevo non avrebbe mai fatto questo» afferma.
Le ultime parole, in lacrime, di Antonino alla moglie durante il veloce arresto, sarebbero state, stando a quanto afferma la Cagnina solo due: “Dovevo dirtelo, dovevo dirtelo”. Quello che sta maggiormente a cuore adesso a Maria Cagnina è il futuro della sua famiglia: sente e teme gli sguardi della gente, il giudizio, ed è preoccupata della chiusura dell’azienda del marito e quindi dei futuri problemi economici: «Mio marito ha ucciso quella ragazza, e a noi ci ha lasciato nella completa incertezza».
Ricordiamo che Antonino Borgia, imprenditore 51 enne, ha confessato dopo un lungo interrogatorio il delitto di Ana Maria Lacramioara Di Piazza, 30 anni, uccisa il 22 novembre. Il movente sembrerebbe la paura che la relazione extraconiugale e la gravidanza della amante diventasse pubblica. Le fasi del delitto sono state ricostruite anche grazie alle testimonianze di due cittadini e delle camere di videosorveglianza.
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