Atlantia in borsa, tonfo della finanziaria dei Benetton

Borsa: Atlantia in calo verticale dopo le notizie del rischio che la concessione autostradale di Aspi non vada in porto

Borsa: tonfo di Atlantia

Atlantia in rosso in Borsa dopo le notizie sulla concessione autostradale di Aspi che appare sempre più in bilico. Dopo i primi scambi, il titolo cede il 3% a 19,90 euro. A Piazza Affari marciano in rosso anche gli altri concessionari autostradali con Sias (-2%) e Astm (-1,7%)

Ancora debole dunque Atlantia mentre si parla in maniera sempre più insistente della revisione delle concessioni. La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ieri ha manifestato l’intenzione di arrivare rapidamente alla revisione dei contratti di concessione, anche attraverso procedimenti di delegificazione che consentano di sottrarre la «forza di legge» al contratto. La proposta, fanno sapere gli analisti di Equita, «riteniamo sia quella già discussa durante il 2019, attraverso la documentazione Art (regolatore trasporti) che prevede il passaggio ad un sistema di remunerazione Rab based con meccanismo del Price-Cap (per indurre efficienze operative)». La conversione in legge assicurava il diritto all`indennizzo anche in caso di revoca per colpa grave, che verrebbe meno con la delegificazione. Stamattina, anche Luigi Di Maio a Radio Anch’io ha confermato che si va verso la revoca delle concessioni autostradali.

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Borsa: tonfo del titolo Benetton

Borsa: i rischi degli investitori Atlantia

«L’eventuale revisione dei contratti concessori – dicono gli analisti – è negativa per il segmento. In misura maggiore per Atlantia che ha un sistema di regolamentazione completamente diverso e che quindi avrebbe un aumento della complessità della gestione del contratto e l`incertezza della definizione del capitale iniziale, parametro efficenza».

Composto ribasso per il gestore della più estesa rete autostradale europea, in flessione dell’1,85% sui valori precedenti. Nella giornata si è vissuto un avvio debole ed apertura a 20,08 Euro, sotto i minimi della seduta precedente, mantenuti per l’intero arco della giornata. Lo scenario su base settimanale di Atlantia rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.
I volumi giornalieri pari a 2.808.693 risultano essere superiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 1.604.825, denotando un forte interesse su Atlantia da parte del mercato. Lo scostamento tra prezzi contenuto, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,681, sta ad indicare un investimento maggiormente indicato a soggetti avversi al rischio.

A Piazza Affari soffrono Atlantia (-2,3%), con le notizie sulla concessione autostradale di Aspi in bilico, e Buzzi Unicem (-2,9%). In rosso anche gli altri concessionari di autostrade tra cui Sias (-1,2%) e Astm (-0,4%). Deboli le banche con Mps e Banco Bpm (-0,7%), Fineco (-0,5%), Intesa (-0,3%) e Ubi (-0,1%).
Piatta Unicredit (-0,08%), dopo le indiscrezioni di una trattativa per chiudere la partita sul patrimonio dell’immobiliarista Parnasi.

In rialzo Mediaset (+1%), in attesa dell’accordo con Vivendi. Bene anche Tim (+0,9%) e Nexi (+1%).

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