La Lega di Matteo Salvini perde consensi, ma il centro destra regge
La Lega di Matteo Salvini perde consensi. Già da qualche settimana il partito dell’ex ministro dell’interno aveva mostrato segni di cedimento secondo la media dei sondaggi. La Lega resta il primo partito in Italia ma la percentuale dei fedelissimi scende al di sotto del 33%. Crescono, seppur lievemente, gli altri partiti del centro destra: +0,2 per Fratelli d’Italia e +0,4 per Forza Italia. Cresce anche il Partito Democratico che ha guadagnato uno 0,4% che lo attesta al 19% dei consensi. Frena la discesa inesorabile del dopo elezioni in Umbria del Movimento 5 Stelle che guadagna lo 0,2%. Ci si chiede se le tendenze politiche degli italiani stiano cambiando, anche alla luce degli ultimi burrascosi avvenimenti (MES, Ilva e la cosìdetta “Villa di Renzi” legata ad una inchiesta giudiziaria sulla fondazione Open). Ma come sempre in caso di sondaggi, bisogna andarci cauti anche perchè tra una società e l’altra spesso ci sono discordanze, Resta un dato inconfutabile: il centro destra rimane davanti all’area giallorossa che sostiene l’attuale governo, di oltre sette punti.
Sondaggi, regge il centro destra, bagarre nel Movimento 5 Stelle
Tutte le componenti dell’attuale maggioranza, da Italia Viva di Renzi alla Sinistra di Fratoianni e Speranza e il PD di Zingaretti sono alle prese con difficoltà interne più o meno serie e preoccupanti; ma il partito in cui c’è sicuramente maggior attrito è senza dubbio il Movimento 5 Stelle, dove è stata messa in discussione persino la leadership di Luigi Di Maio. Del resto i grillini sono stati chiari e hanno respinto fermamente tramite votazione sulla piattaforma Rousseau, la possibilità paventata da Di Maio di non presentarsi alle regionali in Emilia Romagna e Calabria.
La votazione su Rousseau rispecchia perfettamente l’orientamento della base del Movimento: secondo un sondaggio di Ixè, gli attuali elettori del M5S in netta maggioranza (61%) condividono la scelta fatta dai poco più di 27 mila iscritti alla piattaforma di voto online.
Nonostante Beppe Grillo sia intervenuto per “blindare” la leadership di Di Maio e rilanciare l’azione di governo è fuor di dubbio che il capo politico del M5S stia vivendo un momento delicatissimo. I giudizi positivi nei suoi confronti sono più bassi rispetto a quelli verso Salvini e Zingaretti, e di molto inferiori rispetto a quelli verso il premier Giuseppe Conte: solo il 21% degli elettori esprime fiducia o apprezzamento verso Di Maio secondo i dati più recenti degli istituti Ipsos e Ixè. Sempre secondo Ipsos, tra i leader di partito della maggioranza Di Maio è quello che si sta comportando politicamente meglio solo per il 20% degli elettori, più di Matteo Renzi (14%) ma meno di Nicola Zingaretti (25%). Ma c’è anche una buona notizia per il ministro grillino: secondo il 61% degli elettori del M5S interpellati da EMG, il leader del Movimento alle prossime elezioni dovrà comunque essere Luigi Di Maio: solo il 17% sceglie invece il premier Giuseppe Conte.