Il premier replica al leader leghista, che questa mattina aveva parlato di “possibile esposto”: “Spezzerò menzogne e mistificazioni. Io non ho l’impunità. Lo querelerò per calunnia”.
Alta tensione tra Matteo Salvini e il premier Giuseppe Conte sul Fondo salva-Stati. Questa mattina il leader leghista aveva annunciato la “possibilità di un esposto attualmente in esame contro il presidente del Consiglio”. Immediata la replica di quest’ultimo che, dal Ghana, ha rispedito al mittente le accuse dell’ex ministro dell’Interno. “Come sempre sarò in Parlamento per confrontarmi e spiegare tutte le circostanze. A chi oggi si sbraccia a minacciare, dico: Salvini vada in procura a fare l’esposto. Lo querelerò per calunnia”.
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Una polemica che si trascina da giorni. Lo scontro tra il ministro Gualtieri e la Lega
Il Meccanismo europeo di stabilità, ovvero il fondo salva-Stati che dopo mesi di negoziati è ormai a un passo dal traguardo, infiamma la politica a suon di scontri. Ieri, l’audizione del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, aveva gettato benzina sul fuoco. “Il rischio paventato dall’opposizione – in particolare il Carroccio – è assolutamente comico. Chi vede l’Italia messa a rischio dalla riforma del trattato istitutivo, vede cose fuori al di fuori della realtà”.
Gualtieri ha di fatto ribadito quanto detto nei giorni scorsi. “La versione finale della riforma del Mes fu avallata nel dicembre scorso proprio dal governo giallo-verde. E quella riforma nella sostanza poco cambia della precedente versione. Unica variazione: la possibilità di fare da ‘backstop’ al fondo dei salvataggi bancari raddoppiandone la potenza di fuoco”. È del tutto “falso” – ha concluso il ministro – che ci sia una stretta ai criteri per la concessione dei salvataggi”.
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