L’ex leader del Pd passa all’attacco con tre nuove denunce dopo quella di ieri a L’Espresso
Nuovo intervento via Facebook dell’ex Presidente del Consiglio ed attuale leader di Italia Viva. Matteo Renzi, dopo l’apparizione di ieri dove annunciava uffialmente di aver denunciato il settimanale “L’Espresso” per l’inchiesta riguardante l’acquisto della sua attuale casa di Firenze, avvenuta, sembrerebbe, utilizzando fondi della fondazione “Open” ha ufficialmente annunciato altre denunce: “Come promesso questa mattina firmo tre denunce penali – ha dichiarato Matteo Renzi – e le indirizzo al procuratore capo di Firenze Dott.Creazzo. La prima – continua – riguarda il signor Marco Travaglio per aver detto che il Governo Renzi ha beneficiato il gruppo Toto nel 2017, onestamente non so di cosa parli Travaglio, ma so che il governo da me presieduto termina la propria esistenza nel 2016. Notizia falsa e diffamatoria – accusa Renzi – reato certo, attendo che la procue di Firenze apra il procedimento per diffamazione contro il signor Travaglio, nel quale mi costituirò parte civile”
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“Le altre due – ha proseguito l’ex leader del Pd – sono indirizzate al dottor Creazzo e – per competenza – al Procuratore capo di Genova per rivelazione di segreto bancario o istruttorio alla luce degli articoli della Verità e dell’Espresso. Quanto alle azioni di risarcimento – continua – civile purtroppo oggi non riesco a tenere il conto, vi aggiornerò più tardi. Come vedete – prosegue Renzi – io credo nella giustizia e nei magistrati di Firenze: a loro mi rivolgo, cittadino tra i cittadini, perché siano riconosciuti i miei diritti, non attacco la magistratura ma contesto la trasformazione di Open in partito”.
Matteo Renzi poi conclude: “Amici, non dimentichiamolo mai: se viene abrogato il finanziamento pubblico e criminalizzato il finanziamento privato trasformando una fondazione in partito, siamo in presenza di una ferita democratica. Grazie a chi sta reagendo inviando piccoli finanziamenti sotto i 100 euro tramite Italia Viva . Ieri abbiamo raccolto oltre 30.000 euro, stamani già 5.000 euro: chi vuole farlo vada su italiaviva.it/sostieni. Tutto trasparente e regolare, come sempre”.
Un’altro duro attacco da parte dell’ex Presidente del Consiglio, all’indomani della pubblicazione dell’inchiesta comparsa su “L’Espresso”, in cui si ipotizza un eventuale trasferimento di soldi dalla fondazione politica Open alle tasche di Matteo Renzi. Per la stessa questione, come raccontato, nella giornata di ieri era partita la prima denuncia proprio ai danni del settimanale, convinto sostenitore delle ipotesi avanzate attraverso la suddetta inchiesta.