Omicidio Ana di Piazza, la moglie di Borgia condanna: “Mio marito un mostro! Ma non posso abbandonarlo. Mi auguro che i miei figli…”.
L’omicidio di Ana Maria Di Piazza ha sconvolto non solo i suoi familiari, ma anche la famiglia del suo assassino: Antonino Borgia. L’uomo ha ucciso a coltellate e bastonate la sua amante, Ana Maria Lacramioara Di Piazza, una ragazza di 30 anni che era tra l’altro incinta. A confermalo è stata l’autopsia effettuata sul corpo della giovane che era quasi al quarto mese di gravidanza e aspettava un maschietto.
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Nel giorno dei funerali della donna uccisa, a parlare è proprio la moglie di Borgia, Maria Cagnina. La consorte dell’assassino si dice pentita per non aver potuto fare nulla per evitare il terribile omicidio. Lo spiega ai microfoni di News Mediaset: “Un mostro, un orco, come lo hanno definito in tutte le maniere possibili immaginabili, in perché quella giornata lo è stato, non lo nego, è stato tutto questo. Però nella sua passata vita, nei suoi diciotto anni con me non lo era“.
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Omicidio Ana Di Piazza, la moglie di Borgia condanna il marito e si scusa: “Forse avrei potuto fare qualcosa per evitare questa follia”
“Una giornata di follia, non la so spiegare diversamente. In quella giornata non era lui. Io mi pento – continua Maria Cagnina – di non aver insistito di più perché sarei riuscita a farlo parlare e avremmo risolto in un modo o nell’altro, tutto questo non sarebbe successo“.
Maria Cagnina non abbandona il marito: “Ha sbagliato, ma resta il padre dei miei figli”
Infine la donna si augura che i peccati del padre non ricadano sui figli. E poi conclude dicendo che, nonostante tutto, non abbandonerà il marito. “Mi potete criticare, potete dire tutto quello che volete, ma lui è il padre dei miei figli e non rimarrà solo. Mio marito non sarà abbandonato. Ha sbagliato, pagherà. Io non ho colpa di quello che è successo. Chiedo scusa a lei, al bambino e a tutto il mondo per quello che ha fatto mio marito, che non è giustificabile“.