Il sindaco di Biella ci ripensa, e conferisce alla senatrice Liliana Segre la cittadinanza onoraria. Il tutto, a seguito dello scandalo che ha coinvolto anche Ezio Greggio.
Diventa quindi ufficiale: la città di Biella conferirà la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Nella giornata di oggi, infatti, il Consiglio comunale ha votato una nuova mozione, priva di riferimenti politici, che è stata sottoscritta e votata da tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Tale mozione diventa allora un chiaro simbolo, nelle intenzioni bipartisan del Consiglio comunale, di un “segnale forte”, quello tra l’altro di una città che è Medaglia d’Oro della Resistenza.
Proprio fuori da Palazzo Oropa, durante gli atti in corso del Consiglio comunale, un nutrito gruppo di persone si è riunito a sostegno della mozione e in nome di quell’hashtag nato sui social, ormai conosciuto come #nonsiamocretini. Tale espressione fa riferimento, ovviamente, all’affermazione del sindaco stesso di Biella, Claudio Corradino, che giorni fa si era definito “un cretino” per via di tutta la strumentalizzazione della vicenda, a detta sua sfruttata per nutrire una “speculazione indegna”.
Il caso di Ezio Greggio
È stato anche il clamoroso caso di Ezio Greggio a far rivalutare la decisione del comune di Biella. Dopo tutta la risonanza mediatica che se ne è sviluppata, infatti, sono partite le scuse da parte del sindaco, ora giustamente ritornato sui suoi passi.
L’attore non ha perso tempo a dichiarare tutta la sua solidarietà e il rispetto nei confronti di Liliana Segre: emblematica in questo senso la sua decisione di dire no alla cittadinanza onoraria, città amministrata dai leghisti.
Il secco e definitivo rifiuto che si è visto ricevere il Comune piemontese è stato quindi la diretta conseguenza al trattamento riservato qualche giorno prima alla senatrice superstite e testimone dell’Olocausto, per la quale era stata ingiustamente bocciata la mozione da parte di due liste civiche.
A favore aveva votato solo il Movimento 5 Stelle, mentre dal lato opposto c’erano la Lega e Fratelli d’Italia, totalmente contrari e di gran lunga inclini a favorire Ezio Greggio, “per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno attraverso l’associazione ‘Ezio Greggio per i bambini prematuri’; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella”. Fortunatamente, però, sembrano essere tornati sui loro passi.