Prima il coltello, poi uccisa a bastonate. Ha confessato Antonino Borgia, l’imprenditore cinquantenne arrestato con l’accusa di avere ucciso Ana Maria Lacramioara Di Piazza
L’avrebbe colpita prima con un coltello, poi con un bastone, dopo aver appreso che la ragazza era incinta e che voleva un aiuto economico. Ha confessato Antonino Borgia, l’imprenditore cinquantenne arrestato con l’accusa di avere ucciso Ana Maria Lacramioara Di Piazza, di 30 anni. La giovane donna era nata a Bucarest, ed era stata adottata da piccola da una famiglia di Giardinello (Palermo). L’uomo ha dichiarato agli investigatori di averla colpita prima con un coltello e poi l’avrebbe uccisa con colpi di bastone alla testa. Poi ha cercato di nascondere il corpo in una zona isolata di campagna, tra Balestrate e Partinico.
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L’arresto
Il 50enne è stato trasferito in carcere con l’accusa di omicidio aggravato da motivi futili e abbietti, efferatezza e crudeltà e di occultamento di cadavere. A condurre le indagini, i carabinieri della compagnia di Partinico, coordinati dal procuratore aggiunto, Annamaria Picozzi, e dal sostituto procuratore, Chiara Capoluongo.