Gli effetti del telefono sull’uomo? Non sono positivi. Studi confermano i timori che in molti hanno avuto. “Tutte le radiazioni delle radiofrequenze sono cancerogene per l’uomo”, lo affermano studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Se gli effetti delle radiazioni emesse dalle apparecchiature telefoniche siano dannose è un quesito che tutti si sono posti. I luoghi peggiori dove usare il cellulare sarebbero la macchina e il treno, insomma, dove il telefono è il veloce movimento. Il motivo è che un telefono in movimento, per rimanere agganciato alla rete, emetterebbe più radiazioni, che ci finiscono tutte addosso.
Un male, secondo alcune recenti scoperte, come quelle degli studi del Centro di ricerca sul Cancro Ramazzini di Bologna. Nel 2013 il dott. Soffritti, aveva effettuato esperimenti in cui si mettevano animali vicino ad un campo elettromagnetico, con l’auspicio di un risultato negativo.
La sperimentazione è finita e il risultato conferma i timori: telefono, radio , televisione, computer ecc. sono potenzialmente nocivi perché è emerso che “tutte le radiofrequenze sono in grado di fare rotture sul dna”, ha spiegato Soffritti.
Una scoperta molto preoccupante se si considerano anche le dichiarazioni dell’oncologo americano Anthony Miller dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che dichiara che “tutte le radiazioni delle radiofrequenze sono cancerogene per l’uomo”.
Tra adulti e bambini, inoltre, ci sono differenze di assorbimento di radiazioni, dato che un cervello giovane ne incamererebbe di più rispetto ad uno adulto.
Non c’è nemmeno bisogno di usarlo, il cellulare riceve e invia segnale in modo continuato. Quindi, evitare di tenerlo attaccato al corpo, dato che le radiazioni non colpiscono solo il capo ma anche altre parti del corpo come il cuore ed i testicoli.
I dati dei danni effettuati dagli apparecchi telefonici sono allarmanti: l’1,4% di persone rischiano di contrarre il cancro per utilizzo eccessivo del telefono.
In merito, lo scandalo Phonegate, di cui parla l’oncologa e scrittrice americana Devra Devis, ha messo in difficoltà i produttori di telefonia.
Grazie al medico francese Marc Arazi si è scoperto come i test svolti dai produttori per certificare gli effetti delle emissioni delle onde elettromagnetiche sarebbero nulli. Sarebbero stati effettuati infatti a distanza di circa un centimetro dall’orecchio in maniera non realistica. Pochi o nessuno utilizza il telefono a questa distanza, ma tenendo l’apparecchio attaccato al corpo.
Ad oggi, le emissioni di onde elettromagnetiche sono pressoché incalcolabili. Una forma di “inquinamento virtuale”? Forse in futuro occorrerà adottare misure di protezione anche dalle apparentemente “innocue” apparecchiature elettroniche.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…