Il sindaco ammette sui Media l’errore, spiegando di aver gestito male la vicenda della cittadinanza onoraria negata a Liliana Segre ma offerta ad Ezio Greggio. Il rifiuto dell’attore per motivi di star system secondo il primo cittadino di Biella.
Non ci sta il sindaco di Biella. Dopo le polemiche sulla cittadinanza onoraria negata alla senatrice Liliana Segre ma offerta ad Ezio Greggio dal Comune, dichara “Io sono stato un cretino, lo ammetto, e chiedo scusa alla Segre e a Greggio, però su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna da parte di tutti quanti e mi dispiace. Il risultato è stato negativo, ingiustamente. Una grandissima sciocchezza che è diventata una cosa nazionale. La Signora Segre non ha bisogno che arrivi il Sindaco di Biella a darle la cittadinanza, è un ‘patrimonio dell’umanità’ e le chiedo ancora scusa. L’ho invitata anche a Biella per la Giornata della Memoria e non c’è nulla contro di lei”. Così parla il primo cittadino Claudio Corradino ai microfoni di “Stasera Italia” andato in onda ieri sera su Retequattro
Il sindaco aveva commentato in mattinata: “Questa vicenda è nata male, per un errore di comunicazione che abbiamo fatto. Si sono messe insieme due questioni che non hanno nulla a che fare. Sono separate. La casualità temporale è che da tre mesi stiamo lavorando con Ezio Greggio e l’altro giorno è arrivata una mozione su Liliana Segre”.
Ha mostrato poi di non gradire il comportamento di Greggio, che ha rifiutato la cittadinanza per rispetto della Segre e di suo padre, filo-partigiano: “Ezio Greggio ha reagito così perché è uomo di spettacolo e vuole tenersi fuori – ha detto il primo cittadino a margine dell’assemblea Anci ad Arezzo – però non era intenzione di nessuno far del danno alla senatrice Segre che, ricordo, era stata invitata a Biella un mese e mezzo fa. Io sono dalla sua parte”.
Spiega poi che la vicenda è frutto di un equivoco: “Non si è votato ancora nulla, questo è il grande inganno. In realtà noi abbiamo deliberato da tempo, da tre mesi, di dare la cittadinanza a Greggio che comunque ha fatto del bene al territorio biellese e l’altro giorno è arrivata una mozione di un gruppo di minoranza che voleva la cittadinanza per la Segre. Con un metodo un po’ sbagliato, perché una cosa del genere andava condivisa con tutto il consiglio e abbiamo detto di no per quello. Sono due cose separate. Non abbiamo detto di no alla Segre, abbiamo detto di no a una mozione della minoranza”. Insomma, la vicenda sembrerebbe legata alla tempistica comunale e non alle reali intenzioni dei leghisti.