Joe Bastianich il famosissimo giudice del celebre programma Masterchef è noto a tutti per le sue irriverenza. Lo chef americano si divide tra l’Italia e gli Stati Uniti e con lui c’è l’inseparabile moglie Deanna e i tre figli Olivia, Miles e Ethan.
Chi è Deanna Damiano moglie di Joe Bastianich
Deanna Damiano è la moglie dello chef Joe Bastianich. Sposi dal 1995 sono genitori di tre splendidi figli: Olivia, Miles ed Ethan. Della bella Deanna non si conosce moltissimo, la Damiano è molto riservata e preferisce tenersi lontano dai riflettori. I figli però non esitano a pubblicare foto sui social che la ritraggono.
Bastianich è molto innamorato di sua moglie Deanna e spende parole dolcissime per lei. In un’intervista Joe l’ha descritta come una donna straordinariamente paziente e dalle mille qualità, aggiungendo: “Lei è una donna generosa è molto riservata. Cerco di rispettare le sue esigenze tenendola fuori da interviste e incontri pubblici. Lei non farebbe mai tv. Ci rispettiamo, lei cerca di darmi lo spazio di cui ho bisogno“.
Il periodo di crisi superato
I due hanno attraversato un periodo buio a causa di alcuni scatti che vedevano Joe in compagnia di altre donne. Joe e Deanna si allontanano per via delle foto sospette ma solo momentaneamente, per poi riavvicinarsi e tornare più forti di prima. Bastianich ha sempre mantenuto il riserbo sulla sua relazione, ma ha recentemente dichiarato:” Fare la vita che faccio io, tra musica e televisione, è da egoisti. Forse un uomo diverso da me riuscirebbe a sacrificare queste cose per la famiglia, io no. So di aver fatto soffrire mia moglie e i miei figli con le mie scelte, e mi dispiace. Ma in televisione ho scoperto un altro me stesso che non conoscevo“. Ed aggiunge riguarda alla crisi con Deanna:” Dopo aver passato 15 anni a casa sono sparito, ho cominciato a dividermi tra Los Angeles, New York e l’Italia. Abitando fuori almeno cinque-sei mesi l’anno la situazione si è complicata, abbiamo avuto profondi momenti di crisi, non è mai facile vivere lontani. E di certo le foto uscite sulla stampa non hanno aiutato”.