Ergastolo all’ex marito di Marisa Sartori, la 25enne uccisa a coltellate nel garage sotto casa. L’uomo, Arjoun Ezzedine, è stato condannato oggi dopo poche ore di camera di consiglio
L’uomo di origini tunisine è in carcere a Bergamo per l’omicidio della ex moglie. Omicidio avvenuto il 2 febbraio scorso quando l’ex marito di Marisa ha accoltellato a Curno, in provincia di Bergamo, la moglie da cui si stava separando. Lei, una parrucchiera 25enne, lo aveva denunciato attraverso l’associazione Aiuto Donna, ammessa ora come parte civile. Adesso per lui la decisione: il gup Massimiliano Magliacani lo ha condannato infatti all’ergastolo, riconoscendo anche le aggravanti contestate dal pm Fabrizio Gaverini. Mentre ai genitori e alla sorella minore Deborha, che era stata ferita per difendere la sorella e poi si era ripresa – oggi erano presenti alla lettura della sentenza – sarà dato un risarcimento di quasi un milione di euro.
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La dinamica dell’omicidio
Quel sabato sera del 2 febbraio scorso, Arjoun aveva aspettato Marisa nascosto nei garage della casa dei genitori della ragazza. Lì la giovane donna si era trasferita dopo la separazione, in via IV Novembre, a Curno. La ragazza, era uscita dal lavoro ed era con la sorella. Appena scesa dall’auto, è stata aggredita e uccisa con un coltello. Mentre la sorella Deborha era riuscita a scappare per dare l’allarme. Nel frattempo Arjoun si era allontanato. Poi si era presentato alla caserma dei carabinieri. Da allora per l’uomo si erano aperte le porte del carcere. Marisa era morta sul colpo, tra le braccia del padre. Mentre la sorella minore Deborha era stata trasportata all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove si era poi ripresa.