Funerale vigili del fuoco, l’ultimo saluto questa mattina ad Alessandria. Alla funzione era presente anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Si è tenuto oggi l’ultimo saluto di Alessandria a Marco Triches, Matteo Gastaldo e Antonino Candido. I tre pompieri morti nell’esplosione della cascina di Quargnento. Le sirene dei vigili del fuoco e l’applauso della gente in lacrime accompagna l’arrivo delle salme dei caduti nella cattedrale di Alessandria, dove il vescovo, monsignor Guido Gallese, ha celebrato i funerali. Un lungo applauso ha accompagnato l’ingresso nella cattedrale dei feretri. Le bare, avvolte dal tricolore, sono state adagiate su un tappeto rosso davanti all’altare. Sopra il casco da vigile del fuoco. Sullo sfondo le note dell’organo.
Era presente anche Giuliano Dodero, il capo squadra dei vigili del fuoco rimasto ferito nell’esplosione. L’uomo é sceso da un’ambulanza ed è entrato in Chiesa in carrozzella, accompagnato dall’applauso dei numerosi pompieri e delle altre persone presenti sul sagrato in attesa dell’arrivo dei feretri.
Leggi anche —> Alessandria in lutto, ecco chi erano i tre vigili del fuoco morti nell’esplosione di Quargnento
Vigili del fuoco, al funerale presente anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte, accompagnato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, dal presidente del Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco di Revigliasco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, è presente nella cattedrale ad Alessandria. Il premier, arrivato a piedi, lungo il tragitto ha stretto le mani dei vigili del fuoco schierati lungo la via che conduce alla chiesa. Poco prima era giunto il presidente della Camera, Roberto Fico. Alla cerimonia funebre hanno partecipato circa 1500 vigili del fuoco da tutta Italia.
Il vescovo di Alessandria, monsignor Guido Gallese, ha iniziato con queste parole i funerali dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione di Quargnento: “Siamo qui, in questo momento di dolore profondo, per chiedere la benedizione di Dio per Nino, Marco e Matteo, morti in un atto di servizio alla comunità. In questo momento di dolore, dobbiamo scegliere l’amore di Gesù, l’unico che ci può dare la forza di non essere travolti dal male, dalla disperazione, dall’amarezza. Di fronte a ogni stortura di questo mondo e di questa vita, la nostra forza sta nel non farci contaminare dal male, dalla zizzania“.
Per restare sempre aggiornati, rimanete connessi con MeteoWeek
