Edificio esploso ad Alessandria, parla il proprietario della cascina: “Il motivo del danno? L’invidia”.
Fa ancora rumore la cascina esplosa a Quargnento, in provincia di Alessandria, che è costata la vita a tre vigili del fuoco. Ancora molti gli aspetti da chiarire, ma intanto arrivano le prime dichiarazioni del proprietario dello stabile esploso, Giovanni Vincenti.
Il possessore della cascina si sofferma sul movente che avrebbe spinto qualcuno a commettere atti dolosi verso la sua proprietà: “Non lo so quale sia il motivo. O meglio, penso per pura e semplice invidia. Sono distrutto dal dolore per questi tre ragazzi che sono morti sotto le macerie di casa mia, dove abbiamo vissuto in armonia e amore per tanti anni“, ha aggiunto.
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Edificio esploso ad Alessandria, il proprietario smentisce una vendetta familiare
“Dissidi familiari? Falso!“.Martedì erano circolate via stampa indiscrezioni su presunti dissidi familiari. E proprio su questo aspetto è intervenuto Vincenti, che ha smentito categoricamente quanto raccontato. “Quella dei dissidi familiari è la più grossa cattiveria che potevano dire, io non ho problemi con mio figlio, assolutamente. Andiamo d’amore e d’accordo, ci sono alti e bassi come in ogni famiglia, lui se ne è andato via di casa perché la fidanzata voleva andare a Torino. Io non l’ho persa benissimo, siamo stati 3-4 mesi a litigare ma poi è finita“.
“Ho subito diversi atti dolosi – continua Vincenti -. Negli anni ho subito diversi atti dolosi, non siamo mai stati ben voluti dal paese da quando ci siamo trasferiti. Siamo una famiglia molto riservata, per questo non abbiamo mai avuto grossi rapporti con il vicinato. Con i carabinieri ho chiarito tutto. Sono riuscito a dare un filo logico a tante situazioni che si erano verificate da quando eravamo lì a Quargnento – ha concluso – e sono venute fuori molte ipotesi“.
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