La Procura di Verona indaga il tifoso Luca Castellini dopo i cori a Balotelli

Ultras del Verona contro Balotelli, la procura indaga su Luca Castellini. L’ipotesi è di violazione della legge Mancino.

Si è discusso molto sui cori razzisti verso Mario Balotelli in Verona-Brescia di domenica scorsa. L’attaccante aveva minacciato di abbandonare il campo in seguito agli insulti piovuti dalla Curva scaligera. Posizione rafforzata da Luca Castellini, capo della tifoseria dell’Hellas Verona. Il tifoso gialloblù che in diretta radio aveva dichiarato: “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano. Ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani“.

Ultras Verona accusa Balotelli, la Procura di Verona indaga su Luca Castellini

In seguito a queste frasi, la Procura della Repubblica di Verona ha aperto due fascicoli d’indagine. Un per l’ipotesi di reato di violazione della legge Mancino sull’istigazione alla discriminazione razziale, e per gli ululati razzisti rivolti a Mario Balotelli e partiti dal settore “Poltrone Est” dello stadio Bentegodi. Sulle due vicende, la magistratura ha acquisito altrettante informative della Digos della Questura, che sono state depositate questa mattina in Procura. Mentre per il fascicolo riguardante l’esponente di Forza Nuova fa fede la registrazione radiofonica di e altre precedenti in tv, per quanto riguarda gli ululati a Balotelli si procede verso ignoti.

Sono infatti ancora in corso accertamenti per ricostruire l’evento e identificare le persone dei ‘buu’ razzisti contro l’attaccante del Brescia. Si tratterebbe di un “gruppo esiguo”, secondo quanto segnalato dagli investigatori, situato non nella Curva Sud degli ultras ma nel confinante settore delle “Poltrone Est”. Settore dello stadio di cui il giudice sportivo ha decretato la chiusura.

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Luca Castellini, l’Hellas Verona vieta l’ingresso allo stadio fino al 2030

Intanto Luca Castellini, che aveva definito Mario Balotelli “non del tutto italiano”, è stato bandito dallo stadio del Verona fino al 2030. In una nota ufficiale la società comunica la misura interdittiva a seguito delle dichiarazioni dell’ultrà, che aveva parlato tra l’altro di “pagliacciata di Balotelli“, di “Balotelli non completamente italiano“, e delle frasi delle settimane scorse (“inneggiare a Hitler è goliardia”) riemerse in queste ore. Il Verona parla di “espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club“.

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