Chi era Renato Carosone? È stato uno dei maggiori autori e interpreti della canzone napoletana e della musica leggera italiana
All’anagrafe Renato Carusone, nasce il 3 gennaio 1920 a Napoli. Appassionato di musica fin da giovanissimo, inizia suonando un vecchio pianoforte della madre. Per volontà del padre inizia a studiare sotto la guida del maestro Orfeo Albanese fratello del famoso soprano Licia. Personaggio essenziale della storia della musica italiana, nel 1993 viene colpito da un aneurisma cerebrale. Si riprende, ma il 20 maggio 2001 muore nel sonno a Roma a causa di un efisema.
Scrive la sua prima composizione per pianoforte, Triki-trak, a soli 14 anni e l’anno seguente inizia con il teatrino dell’Opera dei Pupi di don Ciro Perna. Nel 1937, a soli diciassette anni, si diploma in pianoforte con Alberto Curci presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. Parte quindi per l’Africa, scritturato come pianista e direttore d’orchestra, e in Africa rimane, scritturato da un’orchestra jazz di Addis Abeba. Con la seconda guerra mondiale è al fronte somalo-britannico per riprendere poi a fare il pianista in una formazione jazz in un club di inglesi.
È il 1946 quando torna in Italia, dove ottiene una serie di scritture in piccole formazioni di orchestra da ballo. Nel 1949 gli viene richiesto di formare un trio ed inaugurare un nuovo night a Napoli. È il periodo in cui incide i primi dischi ed inizia la serie dei 33 giri che si intitola CAROSELLO CAROSONE. Sempre più popolare, si fa conoscere ed apprezzare anche in Francia, negli Stati Uniti e in Sudamerica. Nel 1954 lo vediamo nel programma L’orchestra delle quindici finché nel 1960 annuncia il proprio ritiro dalle scene. È solo nel 1975 che Sergio Bernardini lo convince a tornare su palco con un concerto alla Bussola di Viareggio. Nel 1982 registra un nuovo album e nel 1989 partecipa al Festival di Sanremo con ’Na canzuncella doce doce. Nel 1996 riceve il Premio Tenco e nel 1998 si esibisce per l’ultima volta dal vivo per il Capodanno a Napoli. Quando ci lascia, nel 2001, lascia un vuoto nell’intero panorama musicale italiano.
Per quanto riguarda la vita privata di Renato Carosone sappiamo che ad Asmara conosce e si innamora della ballerina di origini veneziane Italia Levidi, detta Lita. I due si sposano nel 1938 a Massaua e nel 1939 nasce Giuseppe, detto Pino, unico figlio della coppia e futuro ingegnere elettronico.
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