Buco+nell%26%238217%3Bozono+al+minimo+storico+dal+1982%2C+ma+non+%C3%A8+una+buona+notizia
meteoweekcom
/2019/10/25/buco-ozono-minimo-storico/amp/

Buco nell’ozono al minimo storico dal 1982, ma non è una buona notizia

Il buco nell’Ozono è al minimo storico dal 1982, ma gli esperti assicurano: “Non è una buona notizia”.

Il buco dell’ozono sull’Antartide ha raggiunto l’estensione minima dall’epoca della sua scoperta, avvenuta nel 1982. Parliamo di 10 milioni di chilometri quadrati, rispetto ai 16 milioni di chilometri quadrati misurati l’8 settembre. A indicare il record sono i dati della Nasa e dell’ente americano per le ricerche sull’atmosfera e gli oceani (Noaa).

Eppure bisogna aspettare a gioire. Infatti per gli esperti si tratta di una buona notizia solo per metà. Questa riduzione è il segno del riscaldamento climatico: le temperature più alte riducono le reazioni fra ozono e i composti che lo distruggono, cioè cloro e bromo.

Buco nell’ozono al minimo storico: non è una buona notizia

A confermare i dati è Paul Newman, del Goddard Space Flight Center della Nasa. Queste le sue parole riportate da Repubblica: “È un’ottima notizia per l’ozono nell’emisfero australe. Ma bisogna riconoscere che ciò è anche dovuto alle temperature di quest’anno nella stratosfera. Non è un segno che il buco dell’ozono è improvvisamente sulla buona strada per il recupero“. Infatti nella fascia dove c’è l’ozono, a 19 chilometri sopra la superficie terrestre, secondo la Nasa le temperature a settembre erano 29 gradi più alte della media.

Leggi anche –> Forte scossa di Terremoto | paura tra la gente che si riversa in strada

Per restare sempre aggiornato, rimani connesso su Meteoweek

Buco nell’ozono, di cosa si tratta?

L’ozono è una molecola formata da tre atomi di ossigeno che scherma la Terra da una radiazione ultravioletta del Sole. Questa può causare tumori alla pelle, problemi alla cataratta e anche danneggiare le piante.

Il buco dell’ozono si forma sull’Antartide alla fine dell’inverno australe quando si innescano le reazioni che distruggono la molecola e che coinvolgono sostanze come cloro e bromo. Nel 1988, il protocollo di Montreal ha ridotto consumo e produzione di questi composti. Secondo gli esperti solo nel 2070 l’ozono sull’Antartide potrebbe ritornare al livello del 1980.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…