Bambina morta a scuola a Monterotondo per soffocamento, nel mirino le maestre dell’istituto. La madre chiede giustizia.
Un vero e proprio dramma vissuto a Monterotondo, nell’istituto comprensivo “eSpazia” di via Kennedy 58. Una bambina di 8 anni, Alessia, è deceduta durante le lezioni. Secondo quanto ricostruito, la ragazzina ha improvvisamente smesso di respirare diventando cianotica. Alessia pare abbia alzato le mani per richiamare l’attenzione di compagni e maestre, perché non riusciva nemmeno più a parlare. Subito dopo è svenuta cadendo a terra.
Immediati i soccorsi, con le maestre della piccola che hanno provato la manovra confrontandosi al telefono con i medici del 118. All’arrivo dell’ambulanza, accompagnata anche da un’automedica, la bambina era ancora in stato di incoscienza. Effettuate subito manovre di rianimazione e ventilazione assistita. Il cuore della piccola, però, dopo aver smesso di battere non è più ripartito.
Inutile il trasporto il elicottero al Policlinico Gemelli
La bimba era stata trasportata dall’ambulanza prima all’Ospedale SS. Gonfalone di Monterotondo e dopo con l’elisoccorso al Policlinico Gemelli, dove però i tentativi di rianimarla sono ancora risultati inutili. Intanto sono in corso le indagini da parte della Polizia locale di Monterotondo, mentre sul corpo della bimba è stata disposta l’autopsia dalla Procura di Tivoli.
Per restare aggiornato rimani connesso su Meteoweek
Bambina morta a scuola, lo sfogo della madre
La causa del decesso pare sia soffocamento dovuto ad un boccone incastrato nella gola della bambina. A rivelarlo è la madre di Alessia, Laura, che dalle colonne de Il Messaggero si sfoga: “Mia figlia stava bene, non mi do pace per quello che è successo“. Sulle possibili cause del decesso ha aggiunto: “I medici mi hanno detto che le hanno trovato qualcosa in gola, non credo fosse carne perché non l’hanno mangiata, forse mozzarella o qualcos’altro. Ora voglio solo capire e trovare giustizia per mia figlia“.