Amante e infine moglie di Adolf Hitler, scopriamo chi era Eva Anna Paula Braun analizzando la sua vita al fianco del Fuhrer
Nata a Monaco il 6 febbraio 1912, frequenta il liceo con discreti risultati, ma in lei convivono già una personalità accomodante ed una ribelle
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La carriera di Eva Anna Paula Braun
Nel settembre del 1929 diventa apprendista fotografa nello studio fotografico di Heinrich Hoffmann, il fotografo ufficiale del partito nazionalsocialista. Solo un mese più tardi l’apprendista fotografa incontra Adolf Hitler e nel 1932 ne diviene l’amante ufficiale. A causa dei numerosi impegni del Fuhrer che lo costringono lontano nella donna si fa sempre più forte quel sentimento di gelosia che la porta a tentare per la prima volta il suicidio. La Braun in realtà poco si interessa di politica, talmente poco che non si iscriverà mai al partito e continuerà a considerarla solamente un ostacolo tra lei e il suo amante.
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Il 1935 è un anno che porta grandi cambiamenti nella sua vita, entra infatti a far parte dello staff della segreteria di Hitler e si trasferisce con la sorella in un elegante quartiere residenziale di Monaco. Nel 1945, quando ormai il Reich sta giungendo al suo rovinoso tramonto, decide di rientrare a Berlino per passare i suoi giorni accanto all’amato.
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La vita privata della moglie di Hitler
Da ragazzina sogna una carriera nel mondo dello spettacolo, ma il suo primo impiego come apprendista fotografa la condurrà da tutt’altra parte. Nel 1932 diventa l’amante di Hitler che sposa il 28 aprile 1945 nel bunker sotto la Cancelleria di Berlino dopo aver tentato per ben due volte il suicidio, nel 1932 e nel 1935, per amor suo. Il 30 aprile 1945 Eva Anna Paula Braun e l’amato Adolf Hitler decidono di togliersi la vita mentre il Reich sta crollando. I cadaveri, scoperti dall’Armata Rossa, vengono cremati e le ceneri disperse nel fiume Elba.