Chi era Elena Aubry? Purtroppo conosciamo il suo nome non per i suoi successi come sincronetta ma a causa di un terribile incidente
L’incidente di Elena Aubry
Ha solo 26 anni quando perde tragicamente la vita dopo essere caduta dalla sua motocicletta sulla via Ostiense il 6 maggio del 2018. Di ritorno da una notte fuori con gli amici si sta recando al lavoro quando improvvisamente perde il controllo del mezzo e si schianta contro il guardrail perdendo la vita sul colpo. Dall’esame autoptico viene confermato che proprio lo scontro con il guardrail è stato la causa della morte.
Le indagini
Fin dai primi rilievi effettuati dalla polizia municipale pare chiaro che le buche e le radici sporgenti sull’asfalto hanno causato l’incidente. La madre della giovane, Graziella Viviano, crede che la figlia abbia perso il controllo del mezzo proprio a causa della strada dissestata. Nelle due settimane che precedono l’incidente sempre su quel tratto di strada erano cadute altre persone e la condizione disastrosa della strada era stata segnalata a chi di dovere. Dopo un anno dalla morte della ragazza si riesce finalmente a rintracciare l’infermiera che per prima le prestò soccorso per poi sparire però nel nulla. La pm Laura Condemi che sta svolgendo le indagini per omicidio colposo è convinta che grazie a questa testimone ci possa essere la svolta decisiva.
La donna, come ha riportato il Corriere della Sera, ha dichiarato di non sapere che la Procura di Roma la stesse cercando. Il pm ha quindi disposto anche un nuovo sopralluogo, presenti in quel momento la prima soccorritrice (l’infermiera), altri due testimoni e l’ingegnere delegato alla ricostruzione dello schianto. Mentre la madre della giovane si è mobilitata segnalando con lo spray tutte le buche delle strade, il Campidoglio è intervenuto per cercare di garantire la sicurezza dei motociclisti. In quel tratto di strada dove è avvenuto l’incidente è stato vietato il transito di motociclette, ciclomotori e biciclette fino al totale ripristino del manto stradale. L’iniziativa della donna è piaciuta tanto che in molti, da nord sud, hanno seguito il suo esempio e si sono muniti di spray per segnare le buche presenti sulle strade.
La sepoltura al Verano
Solo dopo un anno dall’incidente mortale, gli organi competenti hanno dato il via libera alla sepoltura della giovane Elena. Gli amici e i parenti si sono riuniti al Cimitero del Verano a Roma per darle l’ultimo saluto. La madre Graziella Viviano è arrivata al cimitero a bordo di una moto e stringendo a sé l’urna contenente le ceneri della figlia.