Ylenia Carrisi è tornata in Italia. La foto scattata da un fotoreporter fa sperare che è ancora viva.
Ancora una volta la cronaca italiana torna a parlare di Ylenia Carrisi. La figlia di Albano e Romina è tornata in Italia. Nel corso delle ultime ore è stata anche diffusa la foto che ritrae nella città di Venezia.
La ragazza scomparsa nel 1994, dunque, non è morta? La speranza si riaccende sia per i familiari che per i fan.
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Ylenia Carrisi scomparsa
In più occasioni abbiamo avuto modo di raccontare il mistero della scomparsa di Ylenia Carrisi, la primogenita di Albano e Romina Power. La ragazza sarebbe stata considerata un po’ ‘difficile’ e in perenne conflitto con il padre per via di alcune decisioni che riguardavano il suo futuro.
Bellissima e molto intelligente nel 1994 decide di recarsi nella città di New Orleans doveva aveva deciso di recarsi per fare alcune indagini che servivano per il libro che aveva intenzione di scrivere.
Qualche giorno dopo il suo arrivo però ecco che la ragazza svanisce nel nulla, lasciando nella stanza di albergo dove alloggiava ogni genere di effetto personale.
Albano è sempre stato convinto del fatto che la figlia si fosse tolta la vita gettandosi nelle acque del fiume Mississippi, come sostenuto anche dalla polizia di New Orleans; Romina, invece, non ha mai creduto alla tesi in questione sostenendo l’idea che la giovane fosse ancora in vita. E se l’artista americana avesse ragione?
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Ylenia Carrisi si trova in Italia
Fin dalla sua scomparsa sono state diverse le ipotesi che riguardano le sorti di Ylenia Carrisi, in primis quelle relative a una possibile morte dopo essersi tuffata nelle acque del Mississippi ma mai nessun corpo venne trovato. Negli anni sono susseguiti vari avvistamenti: in Russia dove vivrebbe come clochard e in Argentina dove invece avrebbe messo su famiglia, diventando mamma di due bambine.
L’ipotesi ritenuta un po’ più attendibile è quella del detective Crescentini che, indagando su Ylenia Carrisi, avrebbe scoperto che la figlia di Albano e Romina sarebbe viva e sotto copertura. La donna nel 1994 sarebbe stata coinvolta dunque in un’operazione antidroga per via di alcuni presunti giri di cui faceva parte e, per non essere uccisa, venne inserita in un programma di protezione testimoni.
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A sostegno dell’indagine svolta da Crescentini nell’aprile del 2000 arriva anche la testimonianza del fotoreporter Roberto Fiasconaro.
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“Quella che mi stava di fronte sembrava Ylenia”
Il fotoreporter Roberto Fiasconaro ha raccontato al settimanale tedesco Frau im Spiegel di aver visto Ylenia Carrisi nei pressi della stazione Santa Lucia di Venezia.
L’uomo, che ha scattato la foto immortalando quel momento, ha dichiarato: “Quella che mi stava di fronte sembrava Ylenia, l’ho osservata un po’ con il teleobiettivo: era lei. Mi sono spostato in modo che mi passasse davanti e sono rimasto scioccato: era lei o una sosia perfetta, solo un po’ ingrassata e trasandata”. Fiasconaro conclude dicendo: “Il naso e la bocca e gli occhi erano i suoi. Se non era lei era la sua gemella”.