Eleonora Rocchini: Le sue parole dopo l’incidente
La ex fidanzata di Oscar Branzani dopo l’incidente della notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre finalmente ci rassicura tutti con delle stories su Instagram.
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Eleonora è stata coinvolta assieme ad altri cinque suoi amici, tra cui c’era anche la sorella del suo ex Osca, Dalila Branzani.
La macchina dei cinque ragazzi sembrerebbe aver perso aderenza sulla strada finendo su un tabellone stradale.
Dopo la preoccupazione della famiglia, degli amici e dei fan Eleonora Rocchetti, una volta ripresa ha avuto un pensiero per i suoi follower che l’avevano riempita di messaggi in direct.
Le stories di Eleonora Rocchini
” Vi scrivo per rassicurarvi, per ringraziarvi per l’affetto che in questo momento, così tremendo, così pieno di paura, avete avuto per me, per noi…siete puri ?. è stato tremendo l’incidente si, non sapevamo se ne saremmo usciti vivi da quella macchina, e invece stiamo bene, con qualche problemino da risolvere, chi più chi meno, ma tutti vivi… Ed è ciò che conta.
Di cose sui giornali ne hanno scritte tante, alcune cose davvero non so neanche da dove le abbiano prese, sicuramente la fantasia non gli è mancata, la realtà di tutto è che dopo una cena tra amici, stavamo raggiungendo altri amici a Napoli e abbiamo perso il controllo della macchina in un tratto di strada in discesa.
La macchina involontariamente ha perso velocità facendoci perdere il controllo del manubrio e di tutto.
Poi non so cosa sia successo, non so come siamo usciti dalla macchina, non ero cosciente, le persone con me dicono che dei passanti, degli angeli, ci hanno tirato fuori rompendo i vetri della macchina e chiamando le ambulanze. “
” Ci hanno portato d’urgenza con codice rosso all’ospedale perché eravamo in condizioni di urgenza. Chi con costole rotte, chi con un’anca rotta, ed io con un trauma cranico che mi ha fatto perdere molto sangue e i sensi. “
” La paura era di non riuscire ad arrivare in ospedale. Mi sentivo persa in quell’ambulanza, con l’unico pensiero di sapere Dalila come stava, Nunzio, Annalisa e Magda, le persone con cui ero in macchina. Poi li ho ritrovati in ospedale e mi sono sentita più tranquilla nonostante nessuno di noi stesse bene, ma eravamo assieme, eravamo vivi “.
Continuando nelle stories…
” Andrà tutto bene. Ci vorrà un po’ di tempo per riacquistare la mobilità al cento per cento e non parlo di me, perché di rotto non ho niente, a parte un po la testa con quindici punti e lividi qua e la. Ad oggi mi preme solo stare vicino a chi con Dalila ha delle costole rotte. Nunzio e Annalisa che hanno in maniera diversa, problemi all’anca ?.
Vi ringrazio da parte di tutti per i messaggi e a chi quella sera ci ha aiutato standoci vicino e tirandoci fuori dalla macchina.
La vostra piccola e matta Ele “.