“E’ stata dura, ma è andato tutto bene”. Il risveglio di Emma Marrone dopo un lungo incubo, oggi torna a scrivere sui social, dopo l’operazione. Dieci anni fa, il primo intervento
Emma Marrone è stata operata ed è andato tutto bene. Ma l’incubo per la giovane 35enne dura da dieci anni. Ecco le tappe della malattia:
“Preparati”, dice alla mamma, “non ne verrà niente di buono. Se lo sente Emma. Il ginecologo parla ai genitori. Ci sono cattive notizie: un tumore. Da operare d’urgenza. Suo padre le parla senza mezzi termini. “Chicca, rischi di morire. Se sopravvivi, forse non avrai figli”. Siamo nel 2009 e Emma ha appena ricevuto la notizia terribile.
Emma non versa una lacrima. Poi firma un consenso per donare gli organi. Rimane 7 ore sotto i ferri in sala operatoria. Riescono a salvarle ovaie e utero. Niente radio, né chemioterapia. Insomma un miracolo. Trascorre una settimana in ospedale. Quando è a letto, ascolta la musica con le cuffiette. Si distrae così dall’odore del disinfettante. La dimettono in anticipo. Lei è incredula. Tre settimane dopo è già sul palco di Amici: l’attende la vittoria del talent show.
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Cinque anni dopo: torna la malattia
E accade. Siamo nel 2013. Così deve operarsi di nuovo. Stavolta perde un ovaio e la tuba. Sul corpo due cicatrici. Lei riprende la sua carriera.
Sabato 20 settembre 2019: L’annuncio
20 settembre 2019: Emma scrive ai fan per annunciare che è malata, di nuovo. Si deve curare. Un lungo post misto di dolore e scuse ai fan perché dovrà rinunciare ad esibirsi per loro. Si dovrà fermare. Lo sto. Quanto durerà questo la 35enne non può saperlo. deve fare un salto nel vuoto. Quello che la vede impegnata a lottare contro un male terribile, che divora.
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Sabato, 28 settembre 2019: “è andato tutto bene”
Oggi, sabato 28 settembre: la bellissima notizia che l’incubo è finito. Emma si è risvegliata. Ha inizio la sua “terza vita”. Insomma una rinascita. Quello che si provo ogni volta che si ci risveglia dal torpore dell’anestesia. E seppure senti il dolore, questo non ti impedisce di sorridere di nuovo alla vita.