Un grande incendio in Francia ha colpito l’impianto chimico a Rouen. Lo stabilimento produce additivi lubrificanti. Non ci sono state vittime.
Un incendio di grosse proporzioni si è scatenato nella notte tra mercoledì e giovedì nella struttura della società Lubrizol a Rouen, nel nord-ovest della Francia. Nell’impianto chimico vengono prodotti additivi lubrificanti e, secondo la normativa europea, lo stabilimento è catalogato “Seveso” ossia un impianto ad alto rischio per le materie prime utilizzate.
L’ncendio della scorsa notte ha costretto le autorità a fare rimanere a casa i residenti di almeno 12 comuni nelle vicinanze e chiudere le scuole. La fitta nube nera che si è levata dal sito industriale era visibile da diversi chilometri di distanza. Ad una prima analisi sembrerebbe sia andato a fuoco un sito per lo stoccaggio delle merci, quindi non tossico. Oltre alla nube vi sono state delle esplosioni a causa di alcune perdite di olio che hanno impegnato circa 200 pompieri.
Le prime analisi non evidenziano nessuna tipologia di pericoli per la salute. Il ministro dell’interno Christophe Castaner ha dichiarato che non vi sono informazioni certe che vi possa essere un rischio legato al fumo. Di contro, il prefetto del dipartimento Seine-Maritime, Pierre-André Durand parla di un possibile rischio di inquinamento della Senna causato dall’esondazione del bacino di ritenzione. Questo perché nella città e non solo, vi sono gravi incrostazioni visibili su strade, facciate di palazzi e automobili. Una volta che la popolazione pulirà, tutto finirà nelle acque e quindi anche nella Senna. Al momento i medici rassicurano che non ci sono problemi di tossicità nonostante le problematiche riguardanti le irritazioni agli occhi o alla mucosa respiratoria. in ogni caso gli allevatori devono fare in modo che gli animali non consumino alimenti contaminati. Le preoccupazioni nel nord-ovest della Francia rimangono alte tra la popolazione.
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Lo stabilimento non è nuovo a questa tipologia di problematiche. Nel gennaio del 2013, non vi fu un incendio ma si è verificata la fuga di Metantiolo, un gas incolore ma con un odore fetido, simile al cavolo marcio. In questa occasione l’odore disgustoso si è diffuso nella regione parigina fino ad arrivare nel sud dell’Inghilterra. La società venne condannata a pagare una multa di 4mila euro. Da allora le associazioni e i sindacati hanno chiesto maggiori controlli sull’impianto ma le autorità hanno sempre confermato il totale rispetto delle norme. “È scandaloso che il governo affermi che il gruppo Lubrizol stia rispettando le norme del suo stabilimento di Rouen, vista l’entità dell’incendio”, secondo quanto ha dichiarato Gérald Le Corre, direttore locale del sindacato CGT.
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