Nadia Toffa ricordi | Il video dei fan: “Il tuo sorriso è indelebile” | Video

Il sorriso di Nadia Toffa è indelebile come i tatuaggi che non si possono cancellare. Il ricordo di Nadia Toffa in un video

Era dolcissima, ma allo stesso tempo con un carattere invidiabile. Viene anche difficile a scrivere “era”, ad usare il passato. Mancano pochi giorni al 13 settembre, giorno in cui è il primo anniversario dalle sua morte, avvenuta il 13 agosto scorso. Due mesi dopo il suo quarantesimo compleanno, avvenuto il 10 giugno scorso. Nadia Toffa è stata bersagliata, fraintesa per aver definito “dono” la malattia. Ma lei ha spiegato e chiarito durante la sua un’ultima intervista a “Verissimo” che si riferiva al dono della vita e non al cancro.

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Le parole di Cristina Donadio su Nadia Toffa

In sua difesa è intervenuta anche l’attrice Cristina Donadio, che due giorni fa in un’intervista ha parlato del cancro e di Nadia Toffa, dicendo appunto che è stata massacrata per le sue dichiarazioni. Ecco le sue parole: “Un’attrice ha la responsabilità di raccontare un sentimento che accomuna tutte le donne, riguardo ad una malattia che tendiamo a nascondere per pudore o vergogna.” E su Nadia Toffa ha dichiarato: “È stata massacrata quando lo ha definito “dono” quando sapeva che non sarebbe guarita perché non poteva vincere il tumore al cervello, ma il pubblico non ne era a conoscenza. Ogni essere umano affronta il dolore a modo suo e in questo tema ci si dovrebbe incamminare in punta di piedi perché c’è sempre qualcuno vicino a te che in quel momento sta vivendo a contatto con la malattia personalmente o conosce qualcuno che ci sta lottando.”

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Il video su “Nadia Toffa for ever”

Oggi sulla pagina social dei suoi fan – “Nadia Toffa for ever” – c’è un bel video che ne racconta alcuni momenti. Il video racchiude il suo ricordo indelebile accompagnato dal commento: “dalla bocca escono lacrime e dagli occhi sorrisi”. Eccolo:

Nadia Toffa: “Lottare sempre”

Una donna che ha lasciato un testamento spirituale: “lottare sempre”. Una giornalista modello che è riuscita a portare alla luce storie scomode. In questi giorni – dopo una petizione online su Change.org – si discuterà sulla possibilità di intitolare a lei l’ospedale pediatrico di Oncoematologia di Taranto, città di cui era cittadina onoraria.

Serena Marotta