Incendi Amazzonia | Eros Ramazzotti e la foto denuncia

Eros Ramazzotti è sempre sensibile ai temi sociali, sempre presente. Stavolta si è pronunciato sugli incendi che stanno devastando l’Amazzonia con una foto denuncia

Incendi Amazzonia| Eros Ramazzotti e la foto denuncia – meteoweek.com

Il cantante Eros Ramazzotti, sempre sensibile ai temi sociali, ha pubblicato un post su Instagram accompagnato dall’hashtag “Amazzonia, salviamo il mondo, non c’è più tempo”.  Una scelta importante quella del cantautore molto seguito dai follower (se ne contano un milione e 300 mila) per sensibilizzare la gente.

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Il post su Instagram

La foto mostra il mondo calpestato da un’orma, foto molto significativa, che simboleggia tra le righe come il mondo sia vittima dell’opera dell’uomo. Ecco di seguito il post di Eros Ramazzotti sul social network:

 

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#amazzonia #salviamoilmondo #noncepiutempo ??❤️

Un post condiviso da Eros Ramazzotti (@ramazzotti_eros) in data:

Troviamo traccia del suo pensiero nei testi, che riflettono la preoccupazione di un mondo “assente”. Tra gli altri, per esempio, c’è uno dei più recenti, che la dice lunga sul suo stato d’animo. Il testo si intitola: “Per il resto tutto bene”.

Eros Ramazzotti incendi amazzonia foto denuncia – meteoweek.com

“…e non riesco a sopportare l’indifferenza generale e che il bene perda sempre troppo spesso contro il male. A parte un mondo da rifare che mostra i denti come un cane che non si sa mai controllare che ha sempre troppa fame. Ho come l’impressione che tutto vada a pezzi e che tutti tra un momento non saremo più gli stessi…”

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Cosa è successo nella Foresta

Il mondo in queste ore è in allarme infatti per gli incendi che stanno devastando la Foresta Amazzonica. Si contano, stando ai dati forniti dall’Inpe, l’Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale  del Brasile, 72mila incendi tra gennaio e agosto 2019. Insomma un aumento dell’83 per cento rispetto all’anno precedente in cui se ne contano 40mila.  Incendi dolosi, nonostante la stagione secca, che si protrae da giugno a novembre, quindi opera dell’uomo.  È attraverso questi disboscamenti illegali che sono opera spesso di agricoltori per riuscire a ottenere terreni da coltivare o degli allevatori per i pascoli.

Serena Marotta

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