Nadia Toffa rivedendo il servizio de Le Iene, del febbraio 2018, quando è tornata a condurre la trasmissione su ItaliaUno ed ha informato il mondo del suo cancro, ha parlato della verità e con il senno di poi, ha dato una giustificazione del silenzio prima della morte.
L’ultimo contatto ufficiale e pubblico di Nadia Toffa, è il suo post che ha pubblicato insieme al suo cane Totò ed il video che ha dedicato al sacerdote-amico Maurizio Patriciello. Oltre quaranta giorni prima della sua scomparsa. Il silenzio assoluto. Con il senno di poi, e con l’intervista, rilasciata a Verissimo da Silvia Toffanin, durante la quale la 40enne bresciana ha raccontato di sé, della sua infanzia, del suo rapporto con la famiglia e le sue paure e difficoltà. Tra le righe dell’intervista, Nadia Toffa, si racconta nel suo rapporto con sé stessa e con la verità.
la sincerità per me paga sempre, ho amor di verità
“è stato difficile però mi sentivo di esser sincera, perché la sincerità per me paga sempre, ho amor di verità, non ho paura della verità, dico sempre, fin da piccola a costo di pagarne le conseguenze. Perché sono una persona sincera non ce la faccio“. Dire la verità comporta a delle responsabilità. Dover interagire con il suo popolo, i suoi followers i suoi sostenitori, avrebbe innescato una comunicazione triste. Solamente chi è colpito da questa malattia terminale, sa cosa si attraverso e come si vive e si reagisce.
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Nessuno o in pochi sanno, se dalla Clinica di Domus Salutis di Brescia, il silenzio sia stato voluto o forzato. Sicuramente Nadia Toffa stava combattendo la sua guerra, quello è certo. Nella stessa intervista disse: “posso non vincere la guerra ma devo combatterla con tutte le forze” clicca QUI per l’intervista.