Sono trascorsi solamente pochi giorni, da quando Nadia Toffa è scomparsa. I funerali, la bara bianca, la cravatta nera poggiata sopra al feretro ed il canto scelto alla fine della funzione Alleluja hanno creato un vero e proprio esempio di una ragazza bresciana, che nel corso della sua vita professionale, ha dimostrato di essere vicino alle persone più deboli, con il suo alto grado di giustizia e di come ha saputo accettare la grande croce della sua malattia.
La ienetta neo-40enne, ha dato una lezione di vita a molti. Nei suoi due anni, da quando si è presentata al mondo, come una sopravvissuta al cancro, dichiarando “non trattateci da malati, noi siamo guerriera“, è entrata di prepotenza nel cuore delle persone. Il suo messaggio è stato chiaro. In Italia, e nel mondo, di malati terminali di cancro ogni anno, ne muoiono a milioni. Chi in casa ha un malato, oppure ha avuto una perdita importante, capisce cosa significa “perdere una persona cara”, con Nadia Toffa, gli italiani, si è percepito nell’aria il dispiacere generale. Noi della redazione, lo abbiamo notato nei commenti dei vip, che in quel giorno non hanno osservato sobrietà nel pubblicare le loro storie personali, oppure foto o post. Tantissime persone comuni hanno “bacchettato” diverse loro beniamine, come Benedetta Parodi oppure Diletta Leotta.
Quale malattia specifica aveva Nadia Toffa
L’oncologo Gaetano Finocchiaro parla dei tumori del sistema nervoso centrale (gliomi e meningiomi) e degli ultimi progressi della ricerca su queste malattie.
I tumori del sistema nervoso centrale sono abbastanza rari e rappresentano circa l’1,6 per cento di tutti i tumori (dati AIOM AIRTUM 2017).
Più frequenti sono invece i tumori che si formano all’interno del cervello, ma che hanno origine da cellule metastatiche provenienti da altri distretti, come per esempio il seno, la cute e il polmone. In questo caso la massa tumorale è composta da cellule che non originano dal sistema nervoso, ma che interferiscono comunque con il suo funzionamento.
https://www.youtube.com/watch?v=80y3frAGics
La sua voglia di vivere e divertirsi nonostante il dramma è da lezioni per tutti: