Morto Francesco Saverio Borrelli, il capo del pool di Mani Pulite

Morto Francesco Saverio Borrelli. Accanto a lui fino all’ultimo moglie e figli. Era stato il capo del pool mani pulite negli anni ’90, quando si indagava sulla corruzione e la politica.

Morto Francesco Saverio Borrelli il capo del pool di Mani Pulite - meteoweek.com
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Il magistrato nato a Napoli nel 1930. Ma è vissuto nella città di Milano dove ha svolto la sua carriera. Entrato in magistratura nel 1955. La sua battaglia storica, su Tangentopoli ai tempi in cui era Procuratore della Repubblica. Nel 2002 lo storico appello «Resistere, resistere, resistere». Era ricoverato da tempo.

Accanto a lui fino a quando si è spento, la moglie Maria Laura e i figli Andrea e Federica. La camera ardente in Tribunale a Milano. Greco: «Ha fatto la storia d’Italia».

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Tra le dichiarazione celebri dell’ex magistrato, in evidenza quella rilasciata prima delle elezioni,  che avrebbero portato Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi: «Chi sa di avere scheletri nell’armadio, vergogne del passato, apra l’armadio e si tiri da parte. Tiratevi da parte prima che arriviamo noi». A un mese dal voto viene arrestato Paolo Berlusconi, a pochi giorni dal risponso delle urne vengono eseguiti alcuni ordini di custodia cautelare, tra i destinati c’è Marcello Dell’Utri. Nel novembre 1994 dalla procura di Milano viene emesso l’avviso di garanzia, annunciato da tutta la carta stampata, per il premier Berlusconi durante il G7 di Napoli.

Amante della musica ed habitué della Scala di Milano. Si autodefiniva: «sono un mediocre pianista, un pessimo cavaliere, un pessimo alpinista, un dilettante di professione, ma mi piacciono tante cose che non faccio in tempo ad essere professionista in tutto».

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