Giampiero Mughini, nella sua nuova trasmissione Quelli della Luna parlerà dei campioni che non sono riusciti a sfondare. Jonathan Bachini, ex giocatore di calcio di diverse squadre italiane è stato squalificato a vita dai campi di calcio. Dopo aver militato in club importanti, fino ad arrivare alla Juventus.
Gigi Buffon è tornato nella sua Juventus. Uno dei più grandi portieri di tutti i tempi si è ricongiunto alla al suo club bianconero. Una squadra in cui, Gigi, ha collezionato più di 500 presenze in 17 anni. Ritorna a Torino come leggenda del club, un uomo che ha vinto tutto ciò che c’è da vincere nel calcio italiano, con solo l’elusiva Champions League mancante nella sua collezione. Ritorna alla Vecchia Signora alla ricerca di quella gloria coronata e si auspica che il re del calcio europeo, Cristiano Ronaldo, possa consegnare ancora una volta sul grande palcoscenico.
L’avventura della Juventus di Buffon è stata ben documentata, ma qualcuno che ha giocato un ruolo cruciale nell’affare per portarlo al club è spesso dimenticato e trascurato. I giganti italiani hanno pagato una tassa record mondiale per un portiere (€ 51 milioni) al momento, ma hanno anche incluso un giocatore nell’affare, che all’epoca valeva € 10 milioni. Jonathan Bachini, è stato uno dei giovani promettenti del calcio italiano negli anni ’90 dopo aver attraversato l’adolescenza all’Udinese. Diversi contratti di prestito gli hanno dato l’esperienza in tutta la sua terra natia prima di fare la grande mossa ed approdare nella Juventus nel 1999. Un centrocampista promettente con due piedi, aveva fatto una comparsa per la nazionale nel momento in cui si trasferì a Torino, con l’allora dirigente Dino Zoff impressionato con la sua fisicità, velocità e ritmo di lavoro. La Juventus puntava a migliorare l’ala che ormai aveva quasi 25 anni, e si stava avvicinando a quello che avrebbe dovuto essere il suo debutto, in uno dei migliori club del mondo. Tuttavia, non è riuscito a dimostrare il suo potenziale nelle strisce bianche e nere ed è stato ceduto in prestito al Brescia, prima di essere incluso nell’accordo tra Juve e Parma. Buffon andò a Torino e Bachini andò dall’altra parte a Parma, che all’epoca con la conduzione dell’ex Patron Callisto Tanzi, zar del latte in mezzo mondo, la squadra era di successo negli anni ’90.
Sfortunatamente per Bachini, le cose non sono andate come sperava nel suo nuovo club. Raggiunse il Brescia in prestito solo due mesi dopo la stagione e rimase lì per quattro anni. Lasciò il Parma avendo fatto un solo debutto in campo. Nel 2004, le cose andarono in discesa per il giocatore ex promessa. Risultò positivo alla cocaina durante la sua permanenza nel Brescia ed è stato sospeso per nove mesi. Ciò lo ha escluso fino all’estate del 2005, quando è stato appena ingaggiato dal Siena che era pronto a dargli un’altra possibilità. Nel gennaio 2006, l’italiano, un tempo promettente, è stato nuovamente testato come positivo per la cocaina e la Federazione italiana di calcio ha lanciato il libro contro di lui. È stato squalificato a vita. La Gazzetta dello Sport a gennaio, ha parlato della sua situazione: «Il messaggio che posso inviare ai giovani è di essere sempre attenti, di non fare nulla alla leggera, di riflettere sul fatto che un errore è sufficiente per compromettere tutto. Non ne vale la pena – ed aggiunge – il perdono sarebbe un messaggio prezioso anche per i ragazzi. Non ho fatto male a nessuno tranne me stesso: è giusto che paghi per sempre? Sono passati più di tredici anni: se avessi ucciso qualcuno, forse ora sarei libero. Invece penso di essere l’unico o tra i pochissimi giocatori squalificati per tutta la vita».
La Juventus ha sicuramente beneficiato ed ottenuto, come spesso fa, di un accordo molto vantaggioso, per il portiere che giocava nel Parma. Ed oggi Buffon torna nel club bianconero, per la sua seconda volta e Bachini ha preso una strada diversa. Chissà come sarebbero andate le cose se non si fosse perfezionato questo scambio!.
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