Il maltempo sta mettendo in ginocchio l’Abruzzo, e tutta la costa adriatica fino alla provincia di Ravenna. A Pescara la grandine di dimensione come una palla da tennis, ha già mandato una ventina di persone al Pronto Soccorso. In ospedale anche una donna incinta, con ferite al volto e al capo.
Nel capoluogo adriatico, la grandina ha provocato oltre a gravi contusioni alle persone, anche danni alle auto, e tetti delle case. Traffico in tilt. Sulla superstrada che da Teramo conduce al mare automobili attualmente ferme in coda per scarsa visibilità. Nei centri abitati danni alle automobili, molte con il parabrezza sfondato dalla grandine. Già ieri, una tempesta aveva divelto alberi, ed oggi sulla costa Adriatica.
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Costa Adriatica una tempesta furiosa sta mettendo in ginocchio la città
L’ospedale di Pescara, a causa dei rovesci incessanti sulla città, l’acqua ha invaso il piano terra e costretto a limitati movimenti anche per le cure urgenti. Sono fuori uso tantissimi servizi. Anche le camere operatorie al momento sono fuori uso. Il parcheggio è allagato e le macchina sono completamente sommerse.
Costa Adriatica una tempesta furiosa sta mettendo in ginocchio la città
L’Italia è sempre più esposta ad eventi climatici estremi perché manca la ‘protezione’ che era data una volta dall’anticiclone delle Azzorre. Lo spiega Antonello Pasini, fisico dell’atmosfera del Cnr. “Una volta questi fenomeni avvenivano solo dopo Ferragosto perché l’anticiclone ci proteggeva dalle correnti perturbate – sottolinea – ora la circolazione è cambiata, arrivano anticicloni più caldi come quello libico, così non solo ci sono più ondate di calore, ma anche più eventi estremi“.