Tunisino devasta centro accoglienza – responsabile del reato di devastazione, fa domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, 42enne arrestato dalla Polizia di Stato
Si è presentato tranquillamente all’Ufficio Immigrazione della Questura di Taranto per rinnovare il suo permesso di soggiorno. L’uomo, al momento residente nella Provincia Jonica, è stato individuato come uno dei 22 responsabili, tutti di origini africane, che sono accusati di aver distrutto il Centro Permanente per i Rifiugiati di Bari . Il reato risale al mese di aprile. Materassi, cuscini, lenzuola, suppellettili e mobili sono stati prima fatti a pezzi e poi incendiati. Distrutte ed imbrattate anche le telecamere di sorveglianza del centro per gli immigrati. Al termine della devastazione, un modulo abitativo restò completamente distrutto mentre la maggior parte dei locali risultarono temporaneamente inagibili per il fumo provocato dagli incendi di sicura origine dolosa.
L’attività di indagine ha comunque consentito alla Polizia di Stato della Questura di Taranto di risalire all’uomo tunisino di 42 anni. Durante le necessarie procedure finalizzate alla sua identificazione per l’accoglimento del rinnovo, gli operatori dell’Ufficio Immigrazione hanno ravvisato che l’uomo era destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere. Pertanto, hanno immediatamente avvisato la Squadra Mobile della Polizia di Stato che dopo le formalità di rito, hanno arrestato il nord africano e portato presso la Casa Circondariale di Taranto. Ora l’uomo è in carcere con provvedimento di arresto emesso lo scorso 25 giugno dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari.
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