Come riconoscere un colpo di calore. I cambiamenti climatici promettono di portare con sé estati più lunghe e calde in molti luoghi del pianeta. Questo mese di giugno si è rivelato essere il quarto mese più caldo mai registrato, a livello mondiale, e secondo gli scienziati luglio sarà ancora peggio. Con più ondate di calore all’orizzonte che sta investendo parte l’Italia e parte dell’Europa.Il rischio di problemi di salute sono legati anche alle temperature che sono impennate.
L’affanno da calore è una reazione relativamente comune alle alte temperature e può includere sintomi come vertigini, mal di testa e svenimenti. Di solito si può combattere il caldo con il riposo, in un ambiente fresco e con tanta idratazione (incluso il rifornimento di elettroliti, necessari per le funzioni muscolari e di altro tipo). Il colpo di calore è più grave e richiede cure mediche: spesso è accompagnato da pelle secca, temperatura corporea superiore a 37°, confusione e talvolta incoscienza.
Il caldo il corpo umano lo affronta respirando e sudando. L’umidità è un fattore determinante sul calore. Se ci sono alte temperature e alta umidità, una persona suderà, ma il sudore non si asciugherà mai sulla pelle. Ecco perché non è solo il calore, ma la combinazione di calore e umidità che conta. Questa combinazione si traduce in un numero chiamato temperatura apparente. A volte viaggiamo in posti tropicali dove le temperature sono assai più alte, ma avendo un clima molto più secco, soffriamo meno la condizione del caldo. Ovviamente ci sono delle soglie sia per la temperatura che per l’umidità al di sopra delle quali non riusciamo a sopravvivere.
L’altro fattore principale in termini di temperatura che causa sia la mortalità è la temperatura alla quale cade la sera. Se la temperatura rimane elevata durante la notte è pericoloso, perché il corpo non ha tregua ed è sopraffatto dal calore. I sistemi nel corpo umano che gli consentono di adattarsi al calore si sentono sopraffatti. Quando una persona è esposta al calore per un tempo molto lungo, la prima cosa che spegne è la capacità di sudare. Sappiamo che quando il sudore viene asciugato dall’aria, c’è un effetto di raffreddamento sul corpo. Una volta che una persona smette di sudare, in breve tempo una persona può passare dalla disidratazione al colpo di calore. Si inizia con sudare copiosamente, e quando si esaurisce il sudore, automaticamente il corpo diventa ancora più caldo. Alla fine questo inizia a influenzare il cervello, e in quel momento le persone cominciano a confondersi e possono perdere conoscenza.
L’analogia che usiamo è che se stai guidando una macchina e ti accorgi che la luce della temperatura si accende, quello che sta succedendo è che il sistema di raffreddamento dell’auto sta avendo problemi di raffreddamento. Se spegni la macchina e la fai raffreddare, puoi ricominciare a guidare. Ma se continui a guidare la macchina, il problema va oltre il sistema di raffreddamento per influenzare il motore, e alla fine l’auto si fermerà e magari si fonderà il motore. Poiché la temperatura corporea aumenta molto rapidamente, il sistema nervoso centrale e il sistema circolatorio sono influenzati.
Ci sono dei campanelli di allarme che possono preavvisare un colpo di calore. Sono l’eruzione di calore e crampi muscolari sono i primi segni di persone che cominciano ad avere dei brevi cenni di colpi di calore. Se questi campanelli non vengono affrontati, può portare a sintomi più gravi. I crampi muscolari possono riguardare una serie di problemi diversi, inclusi gli elettroliti che non arrivano ai muscoli. Le persone dovrebbero essere consapevoli del fatto che la loro pelle diventa rossa e secca e sono indicatori del fatto che il calore le sta colpendo.
Sappiamo che i fattori di rischio per avere un colpo di calore sono abitanti delle aree urbane. Gli anziani in primis, isolati e che non hanno accesso all’aria condizionata. Le persone obese sono ad alto rischio come le persone che assumono determinati farmaci. Non c’è una temperatura specifica che il corpo umano possa sopportare. I fattori come abbiamo detto dipendono dal clima, l’alimentazione, le cure e tanti altri fattori.
La Croce Rossa Italiana ha instituito un numero verde per l’emergenza caldo.