Tunisia non è un porto sicura – nella Trasmissione di Quarta Repubblica ieri sera Alessandro Meluzzi, ha rappresentato un paradosso, dove nel Mediterraneo, viene considerata solo l’Italia come porto sicuro, quando in Tunisia ci sono dei Villaggi Turistici sul mare Italiani con operatori di spessore come Club Med e Alpitour.
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Alessandro Meluzzi, ieri sera a Quarta Repubblica su rete 4, rappresenta, secondo la sua opinione che il problema della Sea Watch e sui flussi demografici non sono attuali, ma è un fenomeno che viene ereditato da decine di anni. Il problema dell’immigrazione è epocale, ma c’è un circolo vizioso di immigrazione attraverso il mar Mediterraneo sulle imbarcazioni. “L’eccesso di diritto di salvare i naufraghi in mare” dice Meluzzi ha provocato un sistema ingegnoso che anche i bangladesh (20.000km di distanza) non arrivo più in Italia attraverso un aeroplano con poche ore ed un visto turistico, ma arrivano prima in Libia con l’aereo ed ottengono uno Status Sociale di Profugo ottenendo dei benefici di accoglienza maggiori.
Aggiunge poi che non è solo l’Italia un porto sicuro nel Mediterraneo, altrimenti non si comprende come esistano in Tunisia dei Villaggi Turistici anche Italiani con compagnie importanti come Club Med e Alpitour, oppure non si comprende come alcuni Italiani facoltosi abbiamo una seconda casa sulle coste Tunisine. “questa dichiarazione di basa sulle menzogne, sull’ipocrisia, e sulla mistificazione della realtà – uso abnorme del diritto“.
Sandro Ruotolo in un tweet:
“Vergognatevi tutti! Sono 42 naufraghi. Da 13 giorni sulla Sea Watch davanti a Lampedusa. Siamo 500 milioni di persone in Europa. Prima o poi sarete giudicati per crimini contro l’umanità. A cominciare da Matteo Salvini“.
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