I migranti che arrivano in Italia sui gommoni ci salgono solamente per essere raccolti dalle ONG o quando sono in prossimità delle coste Italiane. Il viaggio lo fanno all’interno di un peschereccio con il gommone a traino vuoto.
E’ così che le Forze dell’Ordine Italiane hanno scoperto questo meccanismo, in cui i trafficanti di essere umani, riuscivano nell’impresa di attraversare il Mediterraneo senza troppi ostacoli. Il nodo è capire fino a che punto, le ONG erano a conoscenza di questo “giochetto”, avendo navi in mare ed un piccolo aereo da ricognizione Moonbird che comunicano attraverso la condivisione attraverso un profilo twitter “alarm Phone“ Un momento prima una grande peschereccio, un momento apppare un gommoncino con 100 persone sopra.
GUARDA IL VIDEO DEL TRASBORDO
Al momento la Guardia di finanza ha arrestato 7 scafisti, ma chissà che questa non si la punta dell’iceberg.
Il Reparto operativo aeronavale di Palermo ha tenuto sotto controllo le due imbarcazioni (vedi sopra video): mentre il Pattugliatore Veloce PV 4 Avallone della Guardia di Finanza monitorava il motopeschereccio in allontanamento verso la Libia, la vedetta V.808 della Guardia di Finanza e la motovedetta CP312 della Capitaneria di Porto sorvegliavano il natante carico di migranti. Quando il barchino è entrato in acque italiane i militari sono saliti a bordo trovando sette persone dell’equipaggio – sei di nazionalità egiziana e un tunisino – oltre che 81 migranti, di cui 75 uomini, tre donne e tre minori, di presunta nazionalità libica, tunisina, algerina, marocchina e bengalese.
Arrivati in porto, i migranti sono stati trasferiti all’hot spot di Lampedusa. La navigazione del peschereccio libico, che nel frattempo è stato raggiunto e sequestrato, è ancora in corso. Questa mattina si attende il Peschereccio sequestrato in arrivo a Licata.