La 31enne al comando della Sea-Watch 3, al largo di Lampedusa con 43 migranti Col nuovo decreto si rischia l’arresto
A quindici miglia da Lampedusa, Carola sfida il Matteo . C’è una donna al timone della Sea-Watch 3, la nave della ong tedesca con i 43 migranti che Matteo Salvini non vuole. Si chiama Carola Rackete, è tedesca ed ha 31 anni. Da quando li hanno presi a bordo, la situazione nelle acqua italiane è cambiata sostanzialmente con il decreto sicurezza bis.
Il capitano Carola Rackete è pronta a infrangere il divieto di Salvini e a portare i migranti in Italia: “Per me il porto sicuro è Lampedusa“.
Dopo che nella notte la Guardia di Finanza ha notificato il divieto di ingresso in acque italiane salendo a bordo della Sea Watch 3. Carola Rackete in un tweet ha rlanciato la sfida al ministro dell’Interno facendo sapere che il capitano Carola Rackete non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro e che si prepara a puntare dritto verso le coste italiane. “Per noi – ribadisce la giovane al telefono con Repubblica – Lampedusa è e rimane il porto sicuro più vicino al punto dove abbiamo effettuato il salvataggio”.
Oggi la Nave Sta Watch 3 in un tweet lancia un appello affinché le città tedesche accolgano i 43 migranti:
La Sea Watch con il suo appello mette in difficoltà il Ministro Horst Seehofer, che nonostante alcune città si siano offerte di accogliere i migranti, vieta l’autorizzazione. Il governo italiano ha messo in pratica il decreto Sicurezza bis e con una diffida del Viminale ribadisce che il Paese vieta l’ingresso della ong nelle acque territoriali. Intanto il silenzio, assieme all’indifferenza, aleggia tra gli altri Paesi europei. Unico fra tutti la Turchia che ha addirittura aperto il proprio posto ricevendo un “no” dall’Ue. Proprio il caso Sea Watch riaccende il problema dell’immigrazione in Germania tra chi è pro e chi è contro l’accoglienza.
Intanto da sei giorni la nave Sea-Watch è al confine delle acque territoriali italiane, a 16 miglia circa da Lampedusa, Salvini continua con la linea dura: “In Italia per quello che mi riguarda e col mio permesso non arriva nessuno“.
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