Professore accusato di abusi si toglie la vita. Era ai domiciliari

Il professore del Liceo Ginnasio di Napoli ” Giambattista Vico” da mercoledì scorso era agli arresti domiciliari.

Si è suicidato in casa. Ha puntato la pistola mirando al cuore ed ha esploso il colpo. Il Professore del liceo Vico di Napoli, si trovava agli arresti domiciliari, nella sua casa nel centro di Quarto Flegreo, con l’accusa di aver fatto sesso con due sue alunne che all’epoca dei fatti erano sedicenni.

La vicenda era oggetto di un’indagine, coordinata dal pool fasce deboli della Procura di Napoli sulle chat tra il docente e le due alunne. La presunta relazione con le minorenni è emersa a seguito della denuncia di una delle due giovani vittime che avrebbero accettato le sue ‘attenzioni’ forse in cambio di buoni voti a scuola. Sul caso era in corso anche un’ispezione dell’Ufficio scolastico regionale della Campania. L’uomo si è sempre dichiarato innocente.

Dalle indagini sarebbe emerso che i rapporti sessuali sarebbero stati consenzienti, anche se perseguibili penalmente, poiché si presume che il professore abbia agito nella sua figura di insegnante nonché lo stesso, essendo sue alunne, non poteva non sapere l’età delle due ragazze. Gli sms oggetto di verifica e che hanno mandato ai domiciliari e poi all’altro mondo, il docente di matematica, arrivavano sul suo tablet. Ma lo stesso si era giustificato dicendo che qualcuno utilizzava il suo device al posto suo ed a sua insaputa al fine di incastrarlo.

Le due alunne, presunte vittime, sono state convocate in procura a Napoli nei giorni scorsi e hanno confermato tutte le accuse. Sembrerebbe che la denuncia da parte della sua allieva sia arrivata solo dopo che il professore ha avuto delle attenzioni anche per un altra alunna.

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