Meteo e Clima è facile cadere in errore quando si parla di clima e di meteo. Non tutti conoscono la distinzione tra i due concetti, sebbene ci siano sostanziali differenze tra gli stessi.
Il Meteo o tempo metereologico altro non è che la descrizione ad alta frequenza in un determinato tempo stabilito dei parametri meteorologici. Maggiore è la risoluzione spaziale e temporale, maggiori saranno i processi meteorologici osservabili.
Quando si parla di Clima, le scale temporali assunte devono essere superiori a 30/50 anni, affinché i valori ottenuti dalle analisi siano statisticamente significativi. Le scale spaziali in questo caso possono essere differenti, considerando che possiamo anche parlare di microclimi e macroclimi in funzione di quanto è grande l’area che stiamo osservando.
Il tempo meteorologico in buona sostanza è quello che viviamo quotidianamente, mentre il Clima è la condizione di equilibrio dei parametri meteorologici in combinazione con i parametri in una determinata area geografica di:
Atmosfera
Oceano
Biosfera
Criosfera
Idrosfera
Pertanto, mettendo insieme questi concetti, quando parliamo di Clima è come se filtrassimo i processi ad alta frequenza osservando anche il comportamento medio di un sistema.
Lo studio del meteo per prevedere che tempo farà in un dato periodo ed in una zona circoscritta, e lo studio del clima, partono da due impostazioni scientifiche totalmente differenti.
Se lo studio ha come obiettivo di conoscere il tempo atmosferico dei giorni futuri (conoscenza determinata a 3/4 giorni) i meteorologi sfruttano dei modelli matematici, in cui è fondamentale conoscere lo stato iniziale da cui partire per far girare il modello. Senza un accurata conoscenza del tempo meteorologico attuale, non possiamo ottenere un’affidabile previsione, motivo per cui è fondamentale avere a disposizione una vasta rete di osservazione (misure da satellite, stazioni meteorologiche, boe oceanografiche, radar, ecc.).
Per lo studio del clima e qualora lo studio vuole ottenere degli scenari climatici non abbiamo bisogno di fornire al modello condizioni iniziali, poiché il sistema conserverebbe per breve memoria l’informazione data. Quello che veramente è rilevante per lo studio del clima, sono le condizioni al contorno ed i forzanti esterni, tra i quali sicuramente uno dei più importanti è la concentrazione di CO2 in Atmosfera, che ha una forte correlazione con l’aumento dell’anomalia di temperatura globale.
Pertanto anche se i concetti sembrano simili ed entrambi ci portano a fare dei ragionamenti sul tempo che farà, le parole hanno un significato completamente diverso.
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