La maggior parte delle previsioni meteo si basano principalmente su due modelli internazionali, il GFS ed ECMWF. Il primo americano l’altro europeo. L’eccezionalità dei fenomeni che stanno colpendo l’Europa, ha spinto molti ad una più attenta analisi di tutti i modelli previsionali detti minori. Questo, però, non fa che portare maggior confusione sul previsto arrivo della nuova perturbazione gelida detta Burian.
Certo è che il picco del freddo che si dovrebbe abbattere sulla nostra penisola, o parte di essa, fino a Marzo inoltrato deve dunque ancora arrivare. Una situazione diametralmente opposta a quella riscontrata nello scorso anno dove ad un gelido Gennaio erano succeduti un Febbraio ed un Marzo generalmente primaverili.
Previsioni meteo 19-25 Febbraio
Il tempo subirà dunque, già da Domenica 18, un peggioramento per l’arrivo di nuove correnti. Queste porteranno, infatti, una nuova bassa pressione con precipitazioni anche temporalesche sul Centro e venti di bora nel quadrante Nord est.
I primi giorni della prossima settimana potrebbero, quindi, vedere l’arrivo di correnti fredde orientali: primo ad esserne investito il settore Adriatico. Il clima tornerà così ad essere invernale con neve anche a quote collinari. Resta da comprendere l’entità del freddo correlato. La sua consistenza sarà legata a due fattori principali: le correnti siberiane in rapido spostamento verso il centro Europa come diretta conseguenza dello Strat-warming in atto, e le correnti temperate meridionali.
Il bacino del Mediterraneo sarà così, come spesso accade, il centro del contrasto tra questi due fronti. Una configurazione a carattere ciclonico che dovrebbe imperversare sulle nostre regioni per una settimana circa. Quale sia delle due forze quella preponderante è di difficile previsione. Sicuro è che il meteo sarà instabile con precipitazioni anche nevose e vento su gran parte dell’Italia. Sull’entità del calo termico e maggiori ci dovremo aggiornare nei prossimi giorni.