Stratwarming: cos’è e perché ha sconvolto Febbraio

StratwarmingStratwarming è uno dei termini più utilizzati in questi ultimi giorni da tutti i metereologi nel tentativo di dare una spiegazione alla difficoltà di sviluppare dei modelli matematici previsionali. L’instabilità e l’eccezionalità di questa situazione meteo che sta imperversando sull’Europa non dipende solo dal riscaldamento della stratosfera (questo il significato della parola), ma da tutta una serie di conseguenze che ne scaturiscono. Il clou di questo fenomeno record è arrivato il 15 Febbraio 2018. Il calore ha impattato sulla stratosfera a 10 hPa (circa 30 Km di altezza) portando un elevato aumento termico al di sopra del polo nord.

Strat warming
Rialzo termico del 15 Febbraio

Cos’è lo stratwarming

Lo stratwarming è il riscaldamento della strato dell’atmosfera terrestre superiore alla troposfera per capirsi quel luogo ove si generano tutti i normali fenomeni meteo. Questo riscaldamento, misurato tramite sonde radio atmosferiche, è classificato in tre categorie Minor, Mediuse e Major a secondo del grado di riscaldamento.

Stratwarming
Elaborazione dello strat-warming da 3B Meteo.it

Questo riscaldamento si ripercuote fortemente sulle condizioni al suolo. E’ un fenomeno tipicamente invernale molto più frequente nel nostro emisfero che in quello meridionale. Le sue origini, al centro da anni di studi approfonditi, sono ancora affidate al campo delle ipotesi. Le onde planetarie e l’attività solare quelle più accreditate.

Conseguenze

Come accennato, lo stratwarming, influenza fortemente la circolazione delle masse d’aria. Nello specifico, in questo periodo, stiamo assistendo ad un riscaldamento “Major” intorno ai 50°. Uno dei più elevati degli ultimi decenni. Tale innalzamento della temperatura della stratosfera nei pressi del polo sta creando una vasta alta-pressione che porta alla spaccatura, in gergo “split”, in due tronconi, del vortice polare. Il vortice polare, per chiarezza è quella vasta zona di bassa pressione quasi geo-stazionaria che orbita sul polo nord. La rottura del vortice polare sta portando ad una rapida discesa dei due tronconi di bassa pressione verso Sud. Questa anomalia porta maltempo, gelo e precipitazioni nevose molto intense soprattutto nella parte più meridionale dei due fronti.

Stratwarming
Lo Split del VP secondo Il Meteo

L’indice NAO – cos’è e cosa indica

La situazione di questo inverno è stata caratterizzata da un Gennaio con clima abbastanza mite con medie al di sopra del periodo. Questo era stato previsto grazie anche allo studio dell’indice NAO. Uno dei più controllati nella stagione invernale noto anche come indice di Oscillazione Nord Atlantica. Questo misura infatti la differenza pressoria che si crea sull’Atlantico settentrionale tra l’Anticiclone delle Azzorre e la zona di depressione dei quadranti islandesi. L’osservazione di questo indice permette dunque di comprendere la traiettoria delle perturbazioni Atlantiche. Un indice NAO positivo porta, sul bacino mediterraneo, un inverno con temperature superiori alla medie stagionali e povero di precipitazioni nevose come appunto riscontrato nello scorso Gennaio.

Analisi inverno 2018 ante split VP – 3B Meteo

Contrariamente un NAO negativo denota un anticiclone fiacco che favorisce la caduta verso la nostra penisola di correnti fredde. Negli ultimi anni i fenomeni che sono alla base di questo indice si sono spostati verso Est avvicinandosi dunque alle nostre longitudini. Ecco perché l’indice NAO è diventato così importante per determinare con anticipo la qualità delle perturbazioni che si dirigono sul bacino del Mediterraneo.

Situazione dopo Split VP – 3B Meteo

Storicità – un fenomeno che ricorderemo

Questa situazione meteo porta con se tanta instabilità ed è stata la causa delle più gelide perturbazioni che hanno colpito tutta l’Europa in particolare nel 1929, 1963 e 1985. L’ondata di maltempo non durerà oltre i 15/20 gg trascorsi i quali i due fronti risaliranno per ricompattarsi sul polo. Quello che resta da sottolineare e che ricorderemo, tra qualche anno, è la straordinarietà del fenomeno di questo Febbraio 2018. Uno stratwarming di tale entità da provocare non solo lo split del vortice polare  ma anche tutta una serie di stravolgimenti sulle circolazioni dei flussi anche alle medie latitudini che influenzeranno il meteo sino a primavera.

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